Gli integratori salini sono dei prodotti che permettono di aumentare l’apporto di elettroliti (tra cui sodio, calcio, magnesio e potassio) all’interno dell’organismo. Infatti, queste sostanze permettono di mantenere l’equilibrio idroelettrolitico e supportare le attività muscolari, cardiache e nervose.
In genere vengono utilizzati da chi pratica sport e ha bisogno di integrare ciò che il corpo perde a causa della sudorazione, tuttavia, non si tratta di prodotti pensati esclusivamente per gli sportivi, anzi, in alcuni periodi dell’anno questi integratori possono rivelarsi davvero comodi per chiunque: grandi, piccini e anziani.
Tipologie di integratori salini
Gli integratori salini liquidi possono essere suddivisi in tre categorie principali, in base alla loro concentrazione e alla pressione osmotica che sono in grado di esercitare nell’organismo.
Quelli definiti ipertonici presentano un’elevata concentrazione di carboidrati e Sali minerali, e quindi sono in grado di esercitare una pressione osmotica maggiore rispetto al plasma del sangue. A causa della grande quantità di principi attivi, l’assorbimento di tali integratori richiede tempi più estesi a livello intestinale, poiché il corpo ha bisogno di effettuare un bilanciamento corretto. La funzione di queste bevande è principalmente quella di “nutrire” i muscoli, e in genere vengono assunte prima di una competizione di bodybuilding o sport simili. Bisogna prestare attenzione al consumo di tali integratori, poiché potrebbero causare episodi di diarrea, specialmente se bevute troppo rapidamente.
Gli integratori salini ipotonici, invece, sono bevande con una concentrazione di Sali minerali inferiore a quella del plasma, quindi con una pressione osmotica più bassa. A differenza dei precedenti, possono essere assimilati in poco tempo, poiché l’organismo può assorbirli in modo rapido. Sono i più adatti in caso di sforzi intensi e costituiscono i migliori integratori salini per ciclisti e per maratoneti.
Infine, è possibile citare gli integratori isotonici, che producono una pressione osmotica equivalente a quella del plasma sanguigno. Sono in grado di assicurare una rapida reidratazione, senza fornire carboidrati in maniera eccessiva. In questo caso, i tempi di assorbimento sono maggiori rispetto a quelli degli integratori ipotonici ma minori rispetto a quelli delle bevande ipertoniche.
Quando utilizzare gli integratori salini?
Come già accennato, gli integratori salini consentono di regolare alcune funzioni principali dell’organismo. In più, essi sono utili in alcune situazioni:
- quando si pratica attività fisica intensa, che causa sudorazione eccessiva e disidratazione;
- quando il clima è eccessivamente caldo;
- quando si verifica un incremento della diuresi (causato principalmente da alcuni regimi alimentari particolari).
Tutte queste circostanze sono associate a una perdita significativa di elettroliti e gli integratori salini permettono di recuperarli.
Può essere consigliabile utilizzare questi supplementi alimentari per integrare delle sostanze che non si assumono quotidianamente. Ad esempio, consumare frutta e verdura in quantità insufficiente provoca una carenza di magnesio e potassio, e ciò può compromettere il corretto funzionamento dei muscoli e il bilanciamento dei fluidi corporei.
Inoltre, si possono impiegare gli integratori salini per diarrea bambini per prevenire la disidratazione associata a tale fenomeno, specialmente durante i mesi estivi. La perdita di liquidi nei piccoli può verificarsi in maniera rapida dopo le evacuazioni e può causare diversi sintomi, che vanno dall’irritabilità alla letargia. Pertanto, è fondamentale agire tempestivamente al fine di prevenire tali rischi, ripristinando il livello di idratazione adeguato.
In caso di ipotensione, associata a debolezza, spossatezza, sonnolenza, mal di testa ecc., sono invece consigliati gli integratori salini per pressione bassa. Questi ultimi vanno assunti per ridurre il rischio di abbassamento della pressione anche prima o durante il ciclo mestruale, in stato di gravidanza, nei soggetti convalescenti, anemici o con carenze di vitamine.
Integratori salini fai da te
Con un pizzico di pazienza è possibile preparare ottimi integratori fai da te direttamente a casa. Si tratta, infatti, di bevande preparate con pochi ingredienti: acqua, frutta (o agrumi), verdure e sale, e nulla hanno da invidiare agli integratori prodotti dai grandi marchi.
Ovviamente gli integratori fatti in casa non destano alcuna preoccupazione in quanto vengono preparati con ingredienti sani e naturali al 100%.
Tutto quello che occorre fare è mettere in una centrifuga 1 kg di frutta di stagione e un pizzico di sale (è possibile anche inserire qualche verdura, come ad esempio due carote mature). Successivamente occorre mescolare 1 litro d’acqua minerale, 1 bicchiere di succo di arancia (o di altro gusto secondo le proprie preferenze) 1 pizzico di sale, 1 cucchiaio di zucchero di canna e il gioco è fatto.
Diversamente da come si potrebbe pensare, anche gli integratori salini fatti in casa si rivelano essere molto utili per ripristinare il bilancio idrosalino durante l’attività fisica, qualsiasi essa sia. Inoltre, sono particolarmente indicati durante i periodi estivi quando, a causa della sudorazione, si tende a perdere molti Sali minerali importantissimi per l’organismo, come ad esempio il potassio e il magnesio.
Come usare correttamente gli integratori salini
Prima di usare un integratore salino, qualsiasi esso sia, è bene chiarire che non si tratta di una semplice bevanda che può essere assunta a piacimento. Il loro consumo, infatti, ha uno scopo ben preciso e deve essere limitato al verificarsi della perdita dei Sali minerali.
In poche parole, non devono essere usati come una sorta di sostituto dell’acqua. Tali bibite, infatti, possono contenere zuccheri (dunque calorie) e se non sono ipotonici, possono causare mal di pancia e diarrea se assunti in modo scorretto.
In realtà non esistono particolari controindicazioni mediche per queste bevande, tuttavia, esse contengono comunque degli edulcoranti, il che potrebbe portare a due inconvenienti. In primo luogo, non dissetano, infatti, così come tutte le altre bibite zuccherate, hanno un sapore particolarmente dolce che però non soddisfa il bisogno di sete. Ancora, la presenza di edulcoranti provoca un abbassamento di glicemia presente nel sangue, il che porta il cervello a reagire producendo maggior insulina.
Ovviamente si tratta di “rischi” molto bassi i quali, tra l’altro, tendono a scomparire se si opta per integratori privi di edulcoranti. Sul mercato, infatti, esistono anche integratori salini senza zucchero, particolarmente apprezzati da tutti coloro che praticano attività sportive e che hanno a che fare quotidianamente con il calcolo delle calorie da ingerire.