D-Ribosio: tutto quello che c’è da sapere

d ribosio

Il D-Ribosio è un monosaccaride, nello specifico una forma di carboidrato semplice. Ha un ruolo importantissimo come costituente dei ribonucleotidi, i mattoni fondamentali dell’RNA: proprio per questo, è essenziale per molteplici funzioni biologiche, in particolar modo la trasmissione delle informazioni genetiche all’interno delle cellule.

In poche parole, si tratta di una sostanza vitale che fornisce energia all’organismo a un livello basico. È la colonna vertebrale dei cosiddetti composti cellulari essenziali come, ad esempio, le purine e le pirimidine. Inoltre, si tratta di un ingrediente molto utilizzato per gli integratori e gli energy drink, in quanto può essere piuttosto utile per la produzione di energia.

A cosa serve il D ribosio?

Come già accennato, il D-ribosio è una buona fonte energetica per l’organismo. Infatti, questo monosaccaride viene utilizzato durante la fase non ossidativa di un processo definito via dei pentoso fosfati, che permette la produzione del glucosio partendo dagli zuccheri pentosi, ovvero formati da 5 atomi di carbonio.

Il D-ribosio contribuisce alla protezione dell’organismo dai danni dovuti alle specie reattive dell’ossigeno (ROS), poiché è in grado di ridurre lo stress ossidativo. In più, grazie al d ribosio l’organismo può produrre l’adenosina trifosfato (ATP), una molecola che consente il rilascio di energia subito disponibile per l’organismo, che viene utilizzata anche per rafforzare il sistema immunitario e per l’accrescimento muscolare.

In sintesi, gli integratori di ribosio permettono di mantenere dei livelli cellulari stabili dei nucleotidi di adenina, preservando così la concentrazione sia degli ATP che degli ADP. Ciò significa che il recupero di energia si ristabilisce molto più rapidamente e permette ai muscoli di lavorare sempre ai massimi regimi.

D-ribosio proprietà e benefici

Il d-ribosio è un importante nutriente che svolge un ruolo essenziale nel preservare la salute del cuore e del sistema cardiovascolare nel suo complesso. Infatti, il cuore necessita di molta energia per pompare il sangue e trasferire l’ossigeno a tutte le parti del corpo. Ed è qui che interviene il d-ribosio, permettendo la produzione di ATP, una delle molecole che permette la riserva energetica nelle cellule.

Il d ribosio può essere assunto anche per implementare le prestazioni fisiche, poiché durante lo sport, il corpo ha bisogno di aumentare l’apporto di ATP, per sostenere la contrazione muscolare e altre importanti funzioni metaboliche. Post workout, invece, la rigenerazione completa dei depositi di adenosina trifosfato (ATP), esauriti durante lo sforzo, può richiedere fino a 72 ore, ma questo periodo di tempo può essere superiore senza una quantità sufficiente di ribosio. Assumere questo monosaccaride prima dell’attività sportiva, pertanto, potrebbe incrementare la capacità di sforzo e ridurre la fatica muscolare.

Tra le altre d-ribosio proprietà c’è anche la possibilità di amplificare gli effetti di altri integratori. Ciò è possibile ancora una volta grazie alla capacità del d-ribosio di fornire i substrati essenziali per la produzione di ATP, creando così un ambiente metabolico ottimale per stimolare il processo di sintesi di sostanze come creatina, piruvato o carnitina, che avviene proprio coinvolgendo dei sottoprodotti dell’ATP.

Oltre all’ambito sportivo, il d-ribosio può essere molto utile anche in seguito a periodi particolarmente stressanti, malattie, ecc., in quanto permette di ristabilire le riserve energetiche esauste.

Ancora, l’assunzione dei ribiosio viene impiegata per la prevenzione dell’affaticamento muscolare, che è associato ad alcune malattie genetiche, le quali impediscono una sufficiente produzione di energia da parte dell’organismo. Come anticipato, infatti, l’uso di questo particolare zucchero è normalmente proposto non solo per migliorare le performance atletiche e l’energia muscolare ma anche per lenire i sintomi di problematiche come ad esempio l’affaticamento cronico. Tra l’altro, spesso il d ribosio e fibromialgia, vengono “associati” in quanto, è un ottimo strumento per poter ridurre i sintomi di questa patologia piuttosto diffusa.

In quali cibi è presente il ribosio

Il ribosio è presente in quasi tutti gli alimenti di origine animale o vegetale, in diverse quantità ovviamente. In genere quando è necessario ottenere un rendimento fisico intenso, ad esempio per gli atleti o per coloro che si allenano con una certa frequenza, la somministrazione di ribosio attraverso l’alimentazione potrebbe non essere sufficiente. In questi casi, per poter coprire le necessità dell’organismo, potrebbe essere necessario assumerlo sottoforma di integratore.

Il ribosio è presente in una vasta gamma di prodotti come, ad esempio, gli snack (specie le barrette energetiche), le bevande sportive, gli energy drink e altri supplementi in polvere, compresse oppure capsule.

Per quanto concerne, invece, le modalità di assunzione, generalmente la dose raccomandata è di quindici grammi. Naturalmente, come detto in precedenza, è raccomandabile rivolgersi a uno specialista per ottenere informazioni in merito alle dosi e alle modalità di assunzione più indicate in base alle proprie esigenze e obbiettivi.

Quando assumere il d-ribosio e quando invece no

Se utilizzato per poter migliorare il proprio rendimento sportivo durante le sessioni di allenamento, allora il ribosio deve essere assunto immediatamente prima o dopo l’allenamento. Nel caso di sport che sottopongono a un elevato sforzo fisico potrebbe essere necessario assumere dosi leggermente più elevate in modo da permettere al corpo di acquistare l’energia di cui ha bisogno.

Per quanto riguarda le controindicazioni derivanti dall’uso del ribosio, invece, l’assunzione è sconsigliata per coloro che utilizzano l’insulina. Infatti, l’uso di quest’ultima abbinata al ribosio potrebbe ridurre in modo eccessivo i livelli di zucchero presenti del sangue.

Il ribosio, inoltre, è sconsigliato anche a chi assume farmaci antidiabetici in quanto, anche in questo caso, potrebbe interferire e ridurre eccessivamente i livelli di zucchero.

Tra i possibili effetti collaterali derivanti dall’assunzione del ribosio ci sono:

  • diarrea;
  • fastidi allo stomaco;
  • nausea;
  • mal di testa;

Ad ogni modo, prima di acquistare qualsiasi tipologia di integratore a base di ribosio, potrebbe essere una buona idea rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Chi dovrebbe assumere integratori a base di ribosio

Il ribosio è una sostanza che, come più volte anticipato, fa bene non solo a coloro che praticano sport o comunque un’attività fisica intensa; si tratta, infatti, di un monosaccaride particolarmente importante per il benessere del corpo, specie di determinate categorie di soggetti.

Potrebbe essere indicato per coloro che soffrono di affaticamento cronico, per chi ha problemi cardiaci o del sistema circolatorio e per chi lavora continuamente in un contesto di lavoro stressante.