Sport e attività fisica sono indispensabili per il benessere di corpo e mente. Oltre ad aiutare a mantenere la linea, consentono di tonificare la muscolatura, migliorare la postura, favorire il corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio e ritrovare il buonumore.
Nonostante i tanti e indiscussi benefici di cui si può godere, chi pratica sport non è certo esente da traumi e infortuni di vario genere. Questi, inoltre, non si verificano solo in caso di sport outdoor, ma anche in caso di attività svolte al chiuso, dai semplici esercizi in palestra fino a vere e proprie attività sportive come la pallavolo, il basket e il pattinaggio.
Sebbene tra gli infortuni più frequenti rientrino stiramenti e contratture, chi pratica sport indoor può andare incontro anche a numerosi altri problemi, come le distorsioni e gli strappi muscolari. In questo articolo scopriremo quali sono i più comuni e come riconoscerli.
Infortuni dello sport al chiuso
Praticare sport indoor non elimina il rischio di infortuni, talvolta anche gravi. Questi possono verificarsi per svariate ragioni, dalla mancanza di una sessione di riscaldamento adeguata all’esecuzione di movimenti errati, passando per sforzi superiori alle proprie capacità e semplici incidenti.
Tra gli infortuni più comuni rientrano:
- le contratture muscolari, causate da un’eccessiva sollecitazione dei muscoli, i quali subiscono un’involontaria contrazione;
- gli stiramenti, consistenti in un allungamento delle fibre muscolari, il quale però non porta a una loro rottura;
- gli strappi, lesioni più gravi che comportano una rottura delle fibre muscolari;
- le distorsioni, lesioni che interessano le articolazioni e, nei casi più gravi, possono portare a una rottura dei legamenti;
- le lussazioni, le quali comportano una fuoriuscita dell’osso dalla sede articolare;
- le fratture, ossia la rottura delle ossa.
Questi infortuni possono interessare varie sedi, le quali variano in base allo sport o all’attività fisica praticata. Le parti del corpo più colpite sono le caviglie, i polsi, le spalle, le ginocchia e la schiena.
Infortuni: come riconoscerli
Non sempre una semplice caduta o un colpo troppo forte causano un infortunio, ma quando questo si verifica il soggetto può accusare per prima cosa un dolore più o meno intenso a seconda del tipo di trauma subito.
A questo possono associarsi, a seconda dei casi:
- gonfiore localizzato;
- difficoltà o impossibilità di movimento della zona colpita;
- deambulazione difficoltosa;
- debolezza muscolare;
- comparsa di ematomi;
- rumori e scricchiolii quando si prova a muovere la parte colpita;
- deformazioni della zona che ha subito il trauma;
In presenza di uno o più di questi sintomi, è necessario interrompere immediatamente l’attività per non peggiorare la situazione.
Cosa fare in caso di infortunio indoor
In caso di infortunio lieve, senza rottura di fibre muscolari, legamenti, ossa o fuoriuscita delle articolazioni dalle loro sedi, è possibile ricorrere a semplici soluzioni come l’applicazione di ghiaccio sulla zona colpita, l’uso di antidolorifici, la compressione con garze e bende elastiche e, naturalmente il riposo.
Laddove l’infortunio avesse causato problemi più seri, sarebbe invece indispensabile non perdere tempo, evitare soluzioni fai da te e chiedere l’immediato intervento di un medico.
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